VISIONE DI UN'OPERA

Titolo: Il giorno in cui l'aereo cadde.
Autore: Annibale Animalune
Inserita: 10/30/01

Dai il tuo voto:

Me lo ricordo come se fosse ieri. Stavo andando a vendere le mie cose, come al solito, come ogni santo giorno.
Trascinavo il carretto con la fatica di sempre, sotto quel maledetto sole che già alle 8 del mattino picchia duro, su quella strada scorbutica fatta di terra, sassi e polvere.
A metà del tragitto - ce l'ho ancora davanti agli occhi - un lampo di luce. Vicino, sempre più vicino. Troppo vicino. Sbaaammmm.
In pochi minuti, tre aerei cadono sulla Mecca.

Non ho mai visto così tante ambulanze in vita mia, quel giorno. Sono stati calcolati 8.000 morti, 4 feriti e un vento di sollievo provenire da Ovest.

L'aria era satura di polvere spessa, di pianti e di sirene, eppure sentivo sussurrare a voce bassissima qualcosa; era solo il ronzio di un pensiero, eppure arrivava alle mie orecchie nitidamente.
"Giustizia è fatta".

Le indagini hanno portato a scovare un gruppo terroristico di estrema destra, non più di cento persone. Organizzatissime. Ci sono voluti anni, ma alla fine il rebus è stato risolto. I giornali hanno condannato l'accaduto, ma con poco polso. Qualcuno ha timidamente osservato che in fondo quegli altri se l'erano andata a cercare.
All'esecuzione dei capi di quest'organizzazione non c'era nessuno. Troppi ricordi. Alcuni anche sottilmente piacevoli.

 

Ritorna alle opere di Annibale Animalune
Ritorna alla categoria Poesia