VISIONE DI UN'OPERA

Titolo: All'attacco!
Autore: Annibale Animalune
Inserita: 10/30/01

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Il sole entrava timidamente dall'unica finestra della stanza. Il raggio di luce si spezzava sulla superficie irregolare e colorata di un sonaglio a forma di Shuttle.
"Signor Presidente...signor Presidente, è ora di alzarsi" sussurrò gentilmente una voce all'orecchio presidenziale.
Il Presidente aprì lentamente gli occhi, sbadigliò con grazia e chiese al suo segretario quali novità vi fossero.
"Gli alleati si comportano in maniera esemplare, strisciano come vermi addestrati. La Francia ha annunciato che sposterà la sede dei suoi esperimenti nucleari, da Mururoa a Islamabad".
"E i pakistani?" chiese allarmato il Presidente "Ci stanno aiutando e gli abbiamo appena tolto le sanzioni per le proteste contro i nostri vecchi test!".
"Cazzi loro, signore. Mi creda che è meglio così, e poi il Pakistan è meno paradisiaco degli atolli nel Pacifico, protesteranno molto meno, in Europa. Poi, la Gran Bretagna ha messo a disposizione tutti i suoi 007 non alcolizzati. Ha promesso che non verranno utilizzati effetti speciali durante le missioni e per precauzione ha fatto uccidere Pierce Brosnam da 4 sicari iracheni".
"E l'Italia?".
"Continua a collezionare figure di merda, signor Presidente. Il presidente del loro Senato ha soffocato nel sangue una rivolta parlamentare. Avrebbe dovuto vederlo sparare all'impazzata sui senatori, urlando 'questo non è un parlamento di talebani!', scena imperdibile. Berlusconi si è fatto approvare la legge sulle rogatorie per coprirsi le chiappe e si è tinto i capelli di un grigio-verde mimetico per sfuggire alle rappresaglie dei no global.; della legge sul conflitto d'interessi, ancora nessuna traccia. Per fortuna tra poco nessuno se ne ricorderà più".
"Rutelli?"
"E' impazzito definitivamente. Ieri ha finito le sue scorte di fard, ne ha chiesto un po' a Berlusconi, ma quest'ultimo gli ha detto di no con una pernacchia. Attualmente è asserragliato in una boutique minacciando di uccidere la commessa con della lacca".
"Almeno hanno dato la loro disponibilità militare?".
"Certamente! Hanno messo a disposizione tutti i loro 007, ma hanno chiesto di poter utilizzare gli effetti speciali durante le missioni, dall'inchiostro simpatico alle ombre cinesi, più una delega speciale per i petardini puzzolenti. Il capo delle Forze Armate ha già fatto predisporre un contingente di 4.000 uomini, tutti inquisiti per presunte sevizie a minori in luoghi di guerra. Ha chiesto esplicitamente di poter estendere il conflitto anche alla Thailandia; ho paura che ci sia sotto qualcosa, per cui ho detto che ci penserò".
Nella stanza irruppe improvvisamente un altro uomo.
"Signor Presidente! Signor Presidente! I talebani hanno chiesto di trattare!"
"Ueeeeeeeeee! No! No! Voio gueeeeaaaaaaaa!!!"
"Ma signor Presidente, se potessimo evitare la morte di molti giovani americani..."
"No! Ho già detto che non voglio negoziare...sniff...e poi ormai ho messo in moto la macchina da guerra e mi sono allenato a Risiko tutta la settimana. Vuoi forse che diventi tempo perso?".
"Ma...ma....Presidente....".
"Ho detto di no! Piuttosto, di Godzilla si sa qualcosa?".
"Non vuole collaborare, ha detto che ormai non ha più il fisico e che l'ultima volta che ci ha dovuti salvare, bloccando il missile atomico russo nel 1983, gli sono venuti i piedi piatti e l'emicrania".
"Maledetto topaccio, con lui saremmo stati imbattibili".
"Non si preoccupi, Presidente, ce la faremo lo stesso. Ma adesso andiamo a fare il bagnetto, un dispaccio mi ha appena informato che l'acqua si sta raffreddando e che la paperella si è messa a piangere perchè si sente trascurata".
"Ma è successo solo una volta!".
"Lo so, ma deve stare attento a non rovinare la sua reputazione di uomo sicuro e premuroso. Forza, andiamo, per colazione c'è anche una bella torta a forma di braccio della morte".
"Siiiiiii, pappaaaaaaaaa!".

 

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