Nata
nel 1975 appartiene alla specie Homo sapiens sapiens; infatti va all'università
Alta 1,70 m. pesa per ora intorno ai 60 kg.
Ha ereditato con suo enorme dispiacere il naso "esterno" che inizia
con erectus e raggiunge il suo massimo splendore appunto con lei. Infatti nell'evoluzione
umana il naso passa da una morfologia "scimmiesca"(piatto con le aperture
in avanti) ad una struttura protrusiva con le aperture delle narici rivolte
verso il basso. Ciò ha permesso la colonizzazione di ambienti freddi
perché con questa disposizione delle narici il vapor acqueo si condensa
intorno alle aperture nasali impedendo al freddo di entrare.
Perfettamente bipede ha completamente perso la possibilità di arrampicarsi
sugli alberi a causa della sua scarsa agilità ma ha almeno decentemente
acquistato la possibilità di andare in bicicletta. Il suo bipedismo è
evidente dalla forma del bacino basso e larghissimo che però non le permette
di indossare tutto ciò che vorrebbe.
Nonostante condivida con Lucy l'afarensis oltre che il nome la morfologia del
primo premolare ha abitudini alimentari completamente diverse; onnivora in ogni
senso, ha una particolare inclinazione per la pasta e decisamente si rifiuta
di rosicchiare radici come la sua famosa antenata. Nata con un notevole prognatismo
sottonasale ha ovviato da bambina portando per anni un apparecchio ortodontico
terribile e orripilante.
Non ha ancora i denti del giudizio come invece si converrebbe a un sapiens sapiens
della sua età che si rispetti. Comunque, la tendenza a perdere i denti
del giudizio è proprio una caratteristica emergente della sua specie.
Dovremmo forse prendere questo dato come una metafora?
Caratterialmente riflette molto l'altra sua omonima Lucy Van Pelt. Combattiva
e scorbutica passa a volte un po' da antipatica ma solo agli occhi di chi, a
suo avviso, non solo non è sapiens ma si beccherà prima o poi
un pugno sul naso. AUGH!
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