p ar ti ce ll e
compagne
delle proprie micro-solitudini
sfumature
di grigio sui ruggiti del traffico urbano
...ma
come fa un raggio di luce ad infrangere risentimenti...?
com'è fragile e decadente questa ferita sulla mia pelle...
odore
del mio sangue sconoscuito
giochi
di bolle anidridiche
giostre di vertigini incapaci di cambiarne i profili
...odiata
metropoli...
ruoto
attorno a un punto
appena lontano dalle tue sbarre d'asfalto
su
appariscenti cavalli in vetroresina dorata
un
solo modo per sfuggire
ai tuoi sguardi maliconici
reclinando la testa indietro
tentando di guardare il cielo
ribellandomi
rischiando
di star male
tra
sguardi subacquei
e viaggi concentrici
velocemente
immobili...